Attivare il gas: la fornitura del gas può essere complicata
Innanzitutto, per attivare gas è importantissimo verificare di avere tutta la documentazione relativa all’impianto. L’impianto deve ovviamente essere a norma di legge ed eseguito da personale qualificato e specializzato che rilascerà le relative certificazioni. Attivare il gas vuol dire infatti collegare la rete di casa nostra o della nostra azienda con la rete di distribuzione, e con il gas non si scherza. Anche una piccola imperfezione o deviazione non autorizzata dell’impianto può creare problemi molto gravi.
La richiesta di attivazione della fornitura (il contratto insomma) può essere fatta a qualsiasi fornitore del mercato libero, ma l’attivazione vera e propria viene eseguita fisicamente da un tecnico delle società locali di distribuzione (ad esempio iRETI). Il tecnico specializzato attiverà la fornitura una volta verificata la conformità del vostro impianto ed aver installato il contatore.
Quando si parla di “attivare il gas” alcuni pensano però al semplice subentro o alla voltura dell’intestazione del contratto. In questi due casi le procedure richiedono sempre un’attenta analisi della documentazione, ma sono molto più semplici e veloci. Basta trovare l’offerta giusta e contattare il fornitore scelto.
Se la tua zona non è metanizzata puoi scegliere una soluzione completamente elettrica per la tua abitazione. Sono molte le persone che hanno scelto di rendere le proprie case totalmente elettriche, a partire dalla cucina induzione. Scegliendo poi pompe di calore e condizionatori e le innovative caldaie a pompa di calore per l’acqua calda.

Anche tanti piccoli ristoranti hanno la cucina a induzione. Molti cuochi ritengono che sia quasi indifferente per loro cucinare con la cucina a induzione o con il gas.
Se invece non vuoi la cucina a induziona ma la tua abitazione non è raggiunta dalla rete del metano l’unica alternativa è il gas in bombola. Di solito si tratta di propano o butano (miscela). Le bombole vengono vendute comunemente in formati da 15 kg e vengono posizionate sotto la cucina o in un vano apposito dell’immobile. Hai paura del peso delle bombole? Fai bene, sono molto pesanti. Per questo motivo molti venditori offrono il servizio di consegna a domicilio, direttamente al piano, incluso l’allaccio all’impianto e il ritiro, ovviamente, del vuoto.
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