Lo scaldino a gas ha prezzi diversi a seconda dei modelli e della portata. Quale conviene? Da interno o da esterno? Camera stagna o aperta? 11, 14 o più litri di portata al minuto? Vediamolo qui sotto.

Il modello di scaldino a gas può essere definito da interno o da esterno a seconda del posizionamento nell’appartamento. Questa scelta non la fa tanto la volontà del proprietario, quanto la camera di combustione dello scaldino. La camera di combustione è un vano all’interno della macchina in cui avviene l’incontro tra il gas combustibile e l’aria comburente. Tanto l’aria per la combustione quanto quella carica dei fumi di scarto possono seguire quindi due percorsi: o circola naturalmente (camera aperta); o viene tirata e spinta fuori da un sistema di ventilazione forzata (camera stagna). Appare ovvio, quindi, che il modello di scaldino a gas a camera stagna avrà prezzi maggiori per via del sistema più sofisticato di produzione dell’acqua calda.

La portata dello scaldino, cioè la quantità di acqua scaldata ogni minuto di utilizzo, è un altro fattore che incide sul prezzo. I più comuni oscillano tra gli 11 e i 16 litri al minuto. Non accumulando acqua in una riserva, la scelta della portata è fondamentale quando si deve cambiare lo scaldabagno. Con una portata da 11 litri al minuto è infatti difficile ottenere la quantità d’acqua calda sanitaria per servire due punti diversi ella casa, tanto più se lontani dal punto di erogazione.

I prezzi oscilleranno molto, quindi, a seconda delle caratteristiche tecniche e del marchio. Uno scaldino a gas da interno da 14 litri ha solitamente un prezzo compreso tra i 380 e i 700 euro. Uno scaldino da 11 litri da esterno potrà costare tra i 150 e i 600 euro.