Lo Standard Metro Cubo o SMC è l’unità di misura che indica il consumo nella bolletta del gas metano. Perché Standard Metro Cubo e non semplicemente Metro Cubo? Perché il calcolo in bolletta del contenuto di gas naturale in un metro cubo deve essere fatto seguendo misure standard, uguali per tutti anche al variare della zona geografica.
Sommario
Cos’è lo Standard Metro Cubo?
In brevi termini tecnici, lo SMC è lo standard (o unità di misura) applicato al volume di gas naturale contenuto in un metro cubo alla temperatura di 15°C e 1013,25 millibar di pressione atmosferica. È ottenuto moltiplicando i mc consumati segnati sul contatore gas per un coefficiente correttivo C, definito per ogni zona climatica.
Il gas, infatti, per sua natura, cambia volume a seconda che si sia sul livello del mare o a 2000 metri di quota. La temperatura e la pressione atmosferica influiscono sulla quantità di gas metano presente in un metro cubo. Di conseguenza, meno gas c’è in un metro cubo, minore sarà il suo potere calorifico . Per mantenere condizioni di vendita uguali da una città all’altra su un territorio molto diverso (ad esempio l’Italia), il calcolo in bolletta viene quindi fatto secondo due criteri convenzionali.
Le condizioni standard dell’unità di misura
Il primo criterio, come detto, è fisico. Lo standard metro cubo considera la temperatura a 15° centigradi e la pressione atmosferica a 1013,25 millibar. Per ottenere il consumo reale descritto nella bolletta del gas metano, i metri cubi rilevati dal contatore vengono moltiplicati per un coefficiente correttivo (C), che contiene il valore di riferimento definito per ogni località. Questo coefficiente è indicato in bolletta. In questo modo, quando paghiamo il costo del gas naturale, sarà sulla base del reale potere calorifico di un metro cubo nella nostra zona, e quindi del nostro reale consumo. Vediamo ora nel dettaglio gli elementi del coefficiente locale.

Il calcolo del coefficiente C
Il coefficiente C per calcolare lo Standard Metro cubo presente nella bolletta del gas è composto da tre elementi:
- l’altitudine del comune in cui il contatore è installato (H). Come detto, la variazione della pressione atmosferica influisce sulla densità del gas in ogni metro cubo e quindi sullo Standard metro cubo;
- il numero dei cosiddetti gradi giorno (GG) del comune in cui risiede l’utente, che va a indicare la Zona Climatica in cui si trova il comune. Anche la temperatura incide sul calcolo dello standard metro cubo; il grado-giorno è l’unità di misura che stima la necessità energetica degli impianti di riscaldamento per mantenere la soglia dei 20°C in un’abitazione. È la somma di tutti gli incrementi medi giornalieri per raggiungere i 20°, estesa a i giorni in cui convenzionalmente si tiene acceso il riscaldamento in quella zona. Più alto è il numero delle ore più in basso sarà la zona climatica (articolata in una scala da A a F);
- i giorni di funzionamento dell’impianto di riscaldamento, riferito allo standard per Zona Climatica di appartenenza.
Zona climatica | Gradi Giorno (GG) | Giorni uso riscaldamento | Ore giornaliere |
---|---|---|---|
A | Da 0 a 600 | 1° dicembre – 15 marzo | 6 |
B | Da 601 a 900 | 1° dicembre – 31 marzo | 8 |
C | Da 901 a 1400 | 15 novembre – 31 marzo | 10 |
D | Da 1401 a 2100 | 1° novembre – 15 aprile | 12 |
E | Da 2101 a 3000 | 15 ottobre – 15 aprile | 14 |
F | Oltre i 3001 | tutto l’anno | Nessuna limitazione |
Facciamo un semplice calcolo del valore secondo lo Standard Metro Cubo partendo dal semplice valore in m3.
Se il contatore segna un consumo di 800 mc di gas naturale, dovremo moltiplicarlo per il coefficiente C della nostra utenza. Supponiamo che C sia 1,036554 (nel calcolo si arrotonda alla sesta cifra dopo la virgola). Moltiplicando i due elementi avremo il consumo con il valore dello Standard metro cubo segnalato sulla bolletta del gas:
m3 800 x C 1,036554 = 829,2432 SMC
Quindi, se la mia tariffa per la fornitura di metano prevede 28 centesimi per il costo base della materia gas naturale, andrò a pagare circa 232 € (0,28 x 829,2432) per il solo gas consumato dalla mia utenza.
Altri standard per altri gas: il Normal metro cubo
Esistono altri standard utilizzati per la misura di altri gas impiegati in vario modo anche come gas ad uso domestico. Stiamo parlando del Nmc o Normal Metro Cubo, che misura il gas a una temperatura ideale di 0°C e con una pressione atmosferica di 1 millibar. Il Normal metro cubo, naturalmente, non è applicabile alla misurazione per la bolletta del gas metano. Questa unità di misura è invece usata per la misurazione del GPL (gas di petroli liquefatti), cioè il gas che normalmente viene utilizzato per cucinare o scaldare l’acqua in ambiente domestico, commercializzato in bombole di diversa dimensione.
Qual è il rapporto tra Normal Metro Cubo e Standard Metro cubo?
Matematicamente, il rapporto tra il NMC e lo Standard è: 1Nm3 = 1,056 Sm3.
Come varia il prezzo del gas metano in un anno?
Il costo del gas metano per l’utente finale varia per diverse condizioni, dipende dal sistema di vendita di riferimento. Nel Sistema di Tutela il prezzo è stabilito ogni tre mesi dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. Nel Mercato Libero, invece, il prezzo varia soprattutto a seconda delle condizioni del mercato all’ingrosso dell’energia e in base alle richieste di mercato. Il risultato nella bolletta del gas sarà diverso a seconda della zona geografica di rilevazione, per l’applicazione del coefficiente correttivo usato per definire lo Standard metro cubo. Ecco la variazione dei prezzi stabili dall’Autorità per l’Energia per il 2021.
Trimestre 2021 | Costo del gas |
---|---|
I trimestre (gennaio-marzo) 2021 | 0,173305 €/SMC |
II trimestre (aprile-giugno) 2021 | 0,197884 €/SMC |
III trimestre (luglio-settembre) 2021 | 0,285805 €/SMC |
IV trimestre (ottobre-dicembre) 2021 | 0,499211 €/SMC |

Vediamo com’è cambiato il costo del gas nel 2021 per la sola spesa per la materia del gas.
Trimestre 2021 | Spesa materia gas |
---|---|
I trimestre (gennaio-marzo) 2021 | 25,64 cent€/m3 |
II trimestre (aprile-giugno) 2021 | 28,07 cent€/m3 |
III trimestre (luglio-settembre) 2021 | 36,86 cent€/m3 |
IV trimestre (ottobre-dicembre) 2021 | 58,62 cent€/m3 |
c€/m3 a valori correnti. Fonte ARERA
Il costo della materia gas e il prezzo imposto dall’ARERA sono piuttosto diversi. L’impatto in bolletta possiamo verificarlo solitamente nella prima o seconda pagina, alla voce Consumi. Vediamo un esempio sotto. I consumi finali sono sempre espressi con lo Standard metro cubo.

Con questo confronto possiamo notare una cosa piuttosto ovvia, cioè che il prezzo maggiore durante l’anno è legato ai mesi di freddo più intenso (gennaio-marzo), ma anche di irraggiamento minore. Infatti, in questi mesi, è difficile sopperire alla produzione elettrica da gas naturale con i pannelli solari, nonostante le centrali fotovoltaiche siano in forte aumento sul territorio nazionale. L’energia elettrica in Italia è prodotta al 60% dalla combustione di gas naturale, e anche questo influisce sul costo del gas come materia prima.
All’interno del Mercato Tutelato, i prezzi della materia prima riportati sopra nella prima tabella sono stabiliti dall’ARERA per tutti gli utenti sul territorio nazionale. Il calcolo finale nella bolletta del gas sarà però differente a seconda della zona geografica di riferimento applicando il coefficiente correttivo per lo Standard Metro Cubo di cui abbiamo già parlato. Per il Mercato Libero, invece, le offerte sul costo del gas al metro cubo sono diverse e possono avere un’influenza non da poco sulla propria bolletta del gas naturale. Ecco le migliori offerte per il gas naturale di questo mese selezionate tra i principali fornitori in Italia.
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Perché varia il costo del gas naturale?
Il costo base del gas varia in continuazione, e non per i calcoli dello Standard Metro Cubo nella bolletta del gas.
L’importanza che il metano sta assumendo nel processo di abbandono del carbone per la produzione di energia è un fattore non da poco sul prezzo finale che paghiamo noi stessi in bolletta. La produzione di energia elettrica tramite combustione di gas naturale è infatti una delle opzioni più economiche e veloci dal punto di vista della riconversione degli impianti a carbone, come ad esempio fa la Cina. Tuttavia, all’aumento della domanda si accompagna anche un aumento dell’instabilità di tante aree del mondo dove il metano viene estratto o in cui passano i gasdotti.

A volte sono instabilità geopolitiche, in cui il gas gioca un ruolo puramente strumentale, come il caso dell’est Ucraina nel 2014 o della contesa tra Turchia e Grecia nel Mediterraneo orientale nel 2020. Altre volte si tratta di instabilità sociali in aree dove il gas viene usato molto poco dalla popolazione locale, che subisce semplicemente il processo di estrazione e trasporto. In altri casi ancora sono le instabilità economiche, relative alle politiche shock che certi paesi cercano di adottare, tassando i combustibili fossili e le fonti non rinnovabili di energia, com’è appunto il gas naturale.
Poiché ogni politica di mitigazione (riduzione delle emissioni di CO2 e conversione ad un’economia sostenibile) sembra inattuabile e inaccettabile dalla popolazione, queste azioni economiche cercano di creare dei fondi da utilizzare appositamente per le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici e ambientali che la combustione dei combustibile fossili sta portando sul clima terrestre e sui territori nazionali.