Sì, l’allacciamento luce e gas è l’installazione del contatore dell’energia elettrica o del gas naturale, e il collegamento alla linea elettrica o metanifera locale. Solitamente, cercando “allacciamento luce e gas”, ciò di cui le persone hanno bisogno è in realtà il subentro. Infatti non è molto semplice, per i non addetti ai lavori, distinguere tra le varie pratiche di allacciamento, subentro e voltura.
Come realizzare l’allacciamento luce e gas
Per ottenere l’allacciamento semplice, cioè senza richiesta di fornitura energetica, è necessario presentare richiesta al proprio distributore locale, che preparerà e invierà al richiedente un preventivo dei lavori necessari all’opera. La richieste dell’utente deve sempre avere una risposta scritta, anche in caso di rifiuto da parte del distributore di eseguire i lavori per impossibilità tecniche. L’utente può infatti richiedere un allacciamento luce e gas per qualsiasi punto su una sua proprietà, anche se lontano dalle reti e infrastrutture già esistenti. Ricevuto il preventivo, l’utente finale è libero di accettare o meno. In caso di accettazione, i lavori per l’allacciamento inizieranno dopo tutti i lavori preliminari che l’utente deve fare di suo per permettere il completamento dei lavori.

I lavori supplementari
Se il distributore accetta il lavoro, nella pratica è obbligatorio indicare tutti i costi necessari alla realizzazione dell’opera, sia i cosiddetti lavori semplici che i lavori complessi. I lavori semplici sono quei lavori che il distributore esegue sull’impianto di sua proprietà, come la realizzazione, la modifica o la sostituzione a regola d’arte dell’impianto stesso, nei punti di bassa pressione (per il gas) o bassa tensione (per l’energia elettrica) sino al contatore. I lavori complessi, invece, prevedono l’intervento del distributore in tutti quei settori non compresi da lavori semplici, tra cui la costruzione della linea stessa e gli interventi sulla condotta stradale. Tutti questi lavori sono sempre a carico economico dell’utente che fa la richiesta di allacciamento luce e gas.
Se ad esempio devo allacciare una casa in periferia, e il punto di allaccio è a ridosso della mia proprietà (es. un giardino), i lavori da quel punto sino al contatore sono lavori semplici, di competenza del distributore. Se invece non è presente nessun punto di allaccio, magari presente in un’altra casa qualche metro più in là, la costruzione del tratto di rete mancante e del punto di allaccio sarà considerato lavoro complesso. Se, per ipotesi, in tutta la via non sia presente una linea elettrica o del gas, e nessun altro sia interessato ad allacciarsi, il distributore può decidere di non eseguire i lavori e lasciarci senza allaccio.
Il contatore
L’installazione e posa del contatore è sempre compito del distributore locale, che decide il punto di collocazione in base alle norme tecniche di sicurezza e le modalità prevista dell’ente locale che ha rilasciato l’autorizzazione. Tutti i lavori sulla proprietà dell’utente che riguardano la posa in sicurezza (opere murarie) e il definitivo allacciamento luce e gas sono invece di competenza dell’utente stesso. Se la proprietà è recintata, i contatori vengo posti al limitare della proprietà. Se l’utenza da allacciare e all’interno di una multiproprietà o un condominio, il cliente deve mettere a disposizione del distributore tutti i permessi per il passaggio e l’effettuazione dei lavori.
Le eccezioni per l’installazione del contatore elettrico unico
Il contatore luce per l’abitazione è sempre uno ma, da diversi anni, è possibile richiedere una deroga per un diverso punto di consegna e un diverso contatore per allacciare separatamente le pompe di calore o un punto di ricarica per il mezzo elettrico. Diverse compagnie elettriche, come Enel, o case automobilistiche, come FCA, offrono infatti ai propri clienti una stazione di ricarica domestica, detta wallbox, con cui ricaricare l’auto elettrica o altro mezzo elettrico a casa. Queste stazioni domestiche possono andare da 2,2 kW per la ricarica lenta o regolare, sino a 7,4 kW per la ricarica rapida, il che rende necessario una linea elettrica separata.

Quali dati servono per la richiesta di allacciamento luce e gas?
La domanda di richiesta di allacciamento da presentare al distributore prevede una serie di documenti, certificazioni e autorizzazioni che devono essere sempre in regola, pena la non esecuzione o il ritardo dell’inizio dei lavori sino a quando tutti i documenti non siano corretti. Per fare richiesta di allacciamento luce e gas sarà necessario presentare al distributore locale i seguenti documenti:
- dati del cliente finale (nominativo, codice fiscale, ecc.)
- indirizzo del punto di allaccio richiesto
Per l’allaccio della sola energia elettrica:
- tensione di alimentazione (per le abitazioni è solitamente intorno ai 230 Volt, quindi bassa tensione)
- il fabbisogno di potenza (solitamente 3 kW);
Per allaccio plurimo (per avere linee separate per una colonnina di ricarica domestica per auto elettrica):
- documentazione sul progetto da realizzare;
- la potenza totale da utilizzare;
- tensione di alimentazione;
- numero dei punti da allacciare.
Per l’allaccio del solo gas naturale:
- tipo di contatore da installare, scelto in base alla potenzialità totale prevista (per uso domestico solitamente si parla di modello G4 o G6);
- categoria d’uso del gas (cottura cibi, riscaldamento, acqua calda sanitaria);
- per punti di riconsegna con prelievo superiore ai 200.000 SMC annui, è necessario indicare l’impegno giornaliero in SMC/giorno e il prelievo annuo previsto.
Quanto costa l’allacciamento luce e gas?
Per il gas naturale, i prezzi di allacciamento sono stabiliti dalla concessione comunale con cui è stata data la gestione della rete metanifera locale. Il distributore è quindi obbligato a fornire in anticipo il tariffario e pubblicarlo sul proprio sito internet. Sono esclusi dal tariffario, ma sempre a carico dell’utente finale, i costi di verifica dell’agibilità dell’impianto, stabiliti a 47€ tasse escluse dall’autorità di regolazione per l’energia e le reti (ARERA).
Per l’energia elettrica, l’allacciamento ha prezzi diversi a seconda del tipo di allaccio. Si distingue infatti tra allacciamento temporaneo, allacciamento permanente standard e allacciamento permanente particolare. Per approfondire è possibile visitare la pagina ARERA con tutte le indicazioni e le norme di legge. Per l’allacciamento temporaneo (manifestazioni pubbliche, spettacoli viaggianti, cantieri o altro) visita questa pagina. Per i prezzi relativi l’allacciamento all’energia elettrica permanente particolare e vedere in quali casi si applica, visita questa pagina. Se invece hai bisogno di un allacciamento luce permanente standard (abitazioni regolari, aziende, ecc.) guarda i prezzi per l’allacciamento luce aggiornati al 2020.
Cosa fare se è già presente un contatore luce e gas?
La prima cosa da verificare è se i contatori di casa tua erano precedentemente attivi e se i contratti sono stati cessati dal precedente inquilino. Come abbiamo detto, l’allacciamento luce e gas comprende anche la posa vera e propria del contatore, oltre al collegamento alla rete di distribuzione locale. Quindi, se i tuoi contatori sono presenti ed erano precedentemente attivi, devi prima di tutto recuperare il codice POD e il codice PDR della fornitura dai contatori o dai contratti degli inquilini precedenti. In seguito puoi richiedere un subentro a un qualsiasi operatore del mercato libero. Se i contatori presenti non son mai stati allacciati allora devi fare la richiesta per una prima attivazione.

Come identificare la fornitura
Ricorda che i codici che identificano la fornitura, POD e PDR, si trovano nella bolletta in una posizione molto visibile, quasi sempre nella prima pagina o nelle prime pagine del contratto. Da qualche tempo, in molte regioni d’Italia, vengono indicati anche all’interno del libretto della caldaia. Questi due codici non cambiano mai, rimangono gli stessi anche se nel tempo cambia l’intestatario della fornitura. Sono codici che identificano la presenza del contatore in quell’immobile.
È importante ricordare che anche le prestazione di riallaccio, subentro e voltura vengono effettuate quasi sempre a parità di condizioni tecniche. Quindi, se si ha bisogno di aumentare o ridurre la potenza del contatore o di cambiare qualche impostazione, bisogna informare prontamente il proprio fornitore. Meglio comunicare questa necessità già al momento della prima richiesta.